30 novembre 2009

[il compleanno, ovvero la principessa e il pirata]

...E fu così che arrivò il compleanno di Daria.
Daria non vedeva l'ora di festeggiarlo. Non vedeva l'ora di festeggiare i suoi primi 18 anni. Era un mese che preparava la sua festa. A Franz non interessava tutto questo stress mentale ma condivideva la voglia di divertirsi. In fondo si va alle feste per questo,no?
Certo si sarebbe aspettato tutto, meno che incontrare alla festa la Berta, specie dopo i "Fattacci d'Agosto".

Roberta, detta Berta, era (come sempre) splendida: aveva un vestitino lungo, color carta da zucchero che finiva appena sopra il ginocchio e lasciava scoperte le spalle per qualche centimetro di pelle, pelle subito coperta da un golfino bianco nel caso avesse fatto freddo. Aveva, la Berta, una collanina d'argento, luminosa e magnifica nella sua semplicità, che sembrava trovarsi sul suo collo quasi per caso, come se non fosse degna di "quel" collo.
Gli occhi di Franz scesero pian piano, gustandosi ogni lembo di pelle, dalla collanina al decollete poi, per pudore, distolse lo sguardo e notò il suo trucco leggero (un filo di rimmel e un po' di rossetto sulle labbra). Notò anche i suoi capelli rossi, i suoi boccoli, avvolti delicatamente da una fascia: era una principessa e stava sfidando tutte le altre nella gara per chi fosse la più bella della festa.
Dal canto suo invece il Franz adottava lo stile da pirata: felpa coloratissima e jeans erano d'ordinanza, quanto alla barbetta di una settimana e la kefiah...beh, erano per dare un tocco d'autunno.

I due si guardarono negli occhi e non dissero nulla. Volevano far finta di niente. Ma proprio quando tutto sembrava già un piccolo "incidente di percorso" Franz ebbe uno scatto; un clic mentale lo fece muovere verso Berta: di colpo gli venne voglia di parlarle, un po' per gioco, un po' per sfida.
Ma la musica del dj ed il caldo ovattato della sala, agitò la mano per chiamarla a lui. Berta capì. Ebbe lo stesso clic mentale ed accettò la sfida.